La stagione 2017/2018 di Oltrelastoria riparte dell’azienda Monsupello di Torricella Verzate, con una verticale che non vedrà protagonista uno dei Metodo Classico per i quali la cantina è giustamente famosa - e ai quali abbiamo già dedicato due nostre serate (potete leggere i resoconti qui e qui) -, bensì un rosso fermo da invecchiamento, il Podere La Borla. La storia più che cinquantennale di questo vino, che ho ricostruito in un pomeriggio di ottobre grazie alla disponibilità della famiglia Boatti al completo (Pierangelo, Laura e mamma Carla) e dell’enologo Marco Bertelegni, è inevitabilmente ricca di ricordi affettuosi legati alla figura indimenticabile di Carlo Boatti e di spunti di grande interesse per chi voglia ricostruire le vicende dell’Oltrepò Pavese vinicolo.
Se la storia del Metodo Classico di Monsupello inizia nei primi anni Ottanta, quella del Podere La Borla comincia invece all’inizio degli anni Sessanta, quando Carlo Boatti decide di dedicarsi a tempo pieno alla cantina di famiglia. Nel 1961 Boatti affianca alla Barbera frizzante Magenga un rosso fermo invecchiato in botte grande, scelta inusuale all’epoca in una terra di vini che busciano.
L’ambizione è produrre con le uve tipiche dell’Oltrepò Pavese (barbera, croatina, uva rara) un vino di caratura internazionale. La scelta di Boatti viene presto premiata: il Podere La Borla varca i confini nazionali e sbarca anche oltreoceano, entrando per esempio nella carta del Giambelli’s di New York, ristorante aperto nel 1960 dal vogherese Francesco ‘Frank’ Giambelli e assai celebre all’epoca.
Anche in Italia non mancano gli estimatori: il vino è apprezzato da Luigi Veronelli che, dopo aver visitato l’azienda nella seconda metà degli anni Sessanta, regala ai Boatti una litografia di se stesso nei panni della Gioconda (opera del pittore bergamasco Mario Donizetti), accompagnandola con una dedica tanto ironica quanto lusinghiera: “Se avessi bevuto un sorso del Podere La Borla, avrei anche sorriso”. E i sorrisi non mancano il 25 ottobre 1969, quando il Podere La Borla è sulla tavola di nozze di Carlo Boatti e Carla Dellera.
Questa lunga storia, che nelle righe sopra ho solo accennato, origina dal vigneto La Borla, il cui nome allude alla pendenza che può far borlare (lombardo per “cadere”). Posto su terreni limoso-argillosi sopra la sede dell'azienda ed esposto a ovest, era un vecchio vigneto acquistato dai Boatti nel 1914 e da sempre coltivato a barbera e croatina, con qualche filare di altre varietà (uva rara). Nel 2012 il vigneto è reimpiantato a pinot nero e le uve di base del Podere La Borla iniziano a essere allora raccolte nel contiguo vigneto Monsupello, il vigneto storico che diede il nome all’azienda, reimpiantato nel 2008 a barbera e croatina.
Oggi, dunque, le uve del Podere La Borla provengono da due vigneti: barbera (circa 65%) e croatina (circa 30%) dal vigneto Monsupello e pinot nero (circa 5%) dal vigneto La Borla. Le uve sono raccolte a mano in cassetta e vinificate separatamente. Dopo il diraspamento, il mosto viene lasciato macerare sulle bucce a freddo per 7 giorni per estrarre colore e aroma. Questa macerazione avviene in vasche di cemento con 2 rimontaggi al giorno ed è seguita dalla fermentazione alcolica, fatta partire con lieviti selezionati. Alla svinatura, solo il vino fiore è avviato alle vasche in acciaio prima, e poi, dopo 2/3 mesi, alle barrique (solo di secondo o terzo passaggio), nelle quali sosta per un periodo minimo di 20 mesi.
Ecco, infine, il menu proposto da Giorgio Liberti e Daniela Calvi.
Venerdì 27 ottobre 2017 - Ore 20.30
L'Oltrepò Pavese Rosso Podere La Borla di Monsupello:
verticale di cinque annate
Zuppetta di castagne e borlotti
con funghi porcini freschi e spuma di caprino del Boscasso
Provincia di Pavia IGP Rosso Podere La Borla 2013
Ravioli di cotechino e taleggio
con crema di mais e lenticchie croccanti
Oltrepò Pavese Rosso DOC Podere La Borla 2010
Surbir di agnolotti
Oltrepò Pavese Rosso DOC Podere La Borla 2007
Guancia di manzo stufata al vino rosso
con polenta di farina gialla macinata a pietra del Mulino Bruciamonti
Oltrepò Pavese Rosso DOC Podere La Borla 2001
Oltrepò Pavese Rosso DOC Podere La Borla 1993
Gelato di tè al bergamotto
La serata è proposta a 50 euro (tutto compreso).
I posti sono limitati e la prenotazione è indispensabile.
Per informazioni e prenotazioni: 0385.99726 (Ristorante Prato Gaio).
OltreLaStoria è un progetto di Matteo Berté, Francesco Beghi, Giorgio Liberti e Roger Marchi.
Venerdì 27 ottobre 2017 - Ore 20.30
L'Oltrepò Pavese Rosso Podere La Borla di Monsupello:
verticale di cinque annate
Zuppetta di castagne e borlotti
con funghi porcini freschi e spuma di caprino del Boscasso
Provincia di Pavia IGP Rosso Podere La Borla 2013
Ravioli di cotechino e taleggio
con crema di mais e lenticchie croccanti
Oltrepò Pavese Rosso DOC Podere La Borla 2010
Surbir di agnolotti
Oltrepò Pavese Rosso DOC Podere La Borla 2007
Guancia di manzo stufata al vino rosso
con polenta di farina gialla macinata a pietra del Mulino Bruciamonti
Oltrepò Pavese Rosso DOC Podere La Borla 2001
Oltrepò Pavese Rosso DOC Podere La Borla 1993
Gelato di tè al bergamotto
La serata è proposta a 50 euro (tutto compreso).
I posti sono limitati e la prenotazione è indispensabile.
Per informazioni e prenotazioni: 0385.99726 (Ristorante Prato Gaio).
OltreLaStoria è un progetto di Matteo Berté, Francesco Beghi, Giorgio Liberti e Roger Marchi.
Roger Marchi