mercoledì 29 maggio 2013

7 giugno 2013:
il Pinot Nero Noir
della Tenuta Mazzolino
di Corvino San Quirico

La sesta serata di OltreLaStoria sarà nuovamente dedicata al Pinot Nero. Protagonista della nostra verticale sarà uno dei pochi vini oltrepadani che godono di una meritata fama nazionale e internazionale: il Pinot Nero Noir della Tenuta Mazzolino di Corvino San Quirico.

La storia del Noir ha un fascinoso respiro cosmopolita, grazie ai suoi protagonisti: anzitutto Enrico Braggiotti, fondatore dell'azienda, nato in Turchia da antica famiglia veneziana. Nel 1980, cercando un buen retiro in campagna per la sua numerosa famiglia e per dedicarsi alla passione per il vino, Braggiotti decide di aprire la Tenuta Mazzolino, recuperando un antico borgo dell'Ottocento a Corvino San Quirico. Il secondo protagonista è il grande (e compianto) produttore piemontese Giacomo Bologna, che sollecita Braggiotti a osare: "Vinifica il pinot nero in rosso!", gli dice. Ed è sempre Bologna a indicare nell'enologo Giancarlo Scaglione la guida tecnica più indicata per perseguire l'ambizioso progetto di un grande Pinot Nero oltrepadano. Nel 1985 viene così prodotta la prima bottiglia di Noir. Dal 1999 i protagonisti cambiano: dalla Borgogna arrivano infatti l'esperto enologo greco di nascita, ma borgognone di adozione Kyriakos Kynigopoulos e il giovane e talentuoso Jean-François Coquard, fresco di laurea all'Università di Borgogna. Oggi la squadra che continua ad assicurare la qualità e il successo del Noir (ricordiamo i quattro Tre Bicchieri del Gambero Rosso per le annate 2006, 2007, 2008 e 2009) è formata da Sandra Braggiotti, titolare di Tenuta Mazzolino, da Coquard in veste di enologo e direttore, da Kynigopoulos in veste di consulente, e dall'agronomo oltrepadano Claudio Giorgi. Aggiungiamo anche che nel 2002 venne prodotta un'edizione speciale del Noir con un'etichetta disegnata dal grande artista belga Jean Michel Folon.

La nostra verticale di Noir comprenderà come di consueto quattro annate, che sono state selezionate da Francesco Beghi insieme a Jean François Coquard e Claudio Giorgi: dal 2008 arriveremo fino al 1995, passando per il 2003 e il 2000.

Tra i numerosi articoli on line dedicati al Noir della Tenuta Mazzolino, potete leggere le note di degustazione di una verticale di Franco Ziliani, una recensione di Roger Sesto su Civiltà del Bere o gli articoli di Federico Malgarini su The Old Now Magazine e Augusto Gentilli sul Ghiottone Pavese.

Venerdì 7 giugno 2013
Il Pinot Nero Noir della Tenuta Mazzolino:
verticale di 4 annate


Ecco il menu proposto da Giorgio Liberti e Daniela Calvi:

Aperitivo di benvenuto con magnum di Cruasé Mazzolino

Animelle di vitello croccanti in salsa di funghi champignon
Pinot Nero Oltrepò Pavese DOC Noir 2008

Gnocchi di patate di montagna
al Gorgonzola naturale stagionato nel mosto di Moscato di Volpara
e salsa di rape rosse
(omaggio a Enrico Bartolini)
Pinot Nero Oltrepò Pavese DOC Noir 2003

Arrosto morbido di coniglio di cascina con patate al forno
Pinot Nero Oltrepò Pavese DOC Noir 2000

Anatra arrosto con ripieno tipico della Valle Versa
Pinot Nero Oltrepò Pavese DOC Noir 1995

Zuppetta di amarene con gelato al fiordilatte

La serata è proposta al prezzo di euro 50 (tutto compreso).
I posti disponibili sono limitati e la prenotazione è obbligatoria.
Per informazioni e prenotazioni vi preghiamo di telefonare al ristorante Prato Gaio (0385.99726).

OltreLaStoria è un progetto di Matteo Berté, Francesco Beghi, Giorgio Liberti e Roger Marchi.

Roger Marchi

giovedì 2 maggio 2013

10 maggio 2013:
il Pinot Nero Pernice
dell'azienda Conte Vistarino
di Rocca de' Giorgi

Nuova serata di OltreLaStoria dedicata al Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese. Dopo il Giorgio Odero di Frecciarossa, è la volta del Pernice di Conte Vistarino, azienda che ha svolto un ruolo fondamentale nella storia del pinot nero in Oltrepò Pavese. Come si legge anche nel recente libro di Luciano Maffi "Natura docens. Vignaioli e sviluppo economico dell'Oltrepò Pavese nel XIX secolo", fu infatti il conte Augusto Giorgi di Vistarino a importare dalla Francia attorno al 1860 le prime barbatelle di pinot nero in Valle Scuropasso. A tenere alta la bandiera di questa tradizione è da alcuni anni la giovane e determinata Ottavia Giorgi di Vistarino, che sarà presente alla serata.

Il Pernice inizia la sua storia nel 1997 sotto la guida enologica di Giancarlo Scaglione, che passerà in seguito a Giacomo Barbero e Alberto Musatti. Nel 2003 l'azienda decide di produrre il Pernice esclusivamente con le uve dell’omonima vigna, anche sulla scorta di una celebre zonazione fatta da Luigi Veronelli, che nel suo libro “I vini d’Italia” (1961) definì “eccellente” il Pinot Nero della località Cascina Pernice.

Durante la serata, che sarà condotta come di consueto da Francesco Beghi, ripercorreremo gli anni 2000 del Pernice con una verticale di quattro annate, fra le quali l’annata 2006 premiata dal Gambero Rosso con i Tre Bicchieri e l'annata 2010, che sarà presentata in anteprima.

In attesa della serata, potete leggere due articoli sul Pernice 2006: le note di degustazione di Mauro Remondino sul blog "My Slow Burning Life" e di Dimitri Domenichella sul blog "Il Vino e Oltre".

Venerdì 10 maggio 2013
Il Pinot Nero Pernice di Conte Vistarino:
verticale di 4 annate


Ecco il menu proposto da Giorgio Liberti e Daniela Calvi:

Stuzzichino
Pinot Nero Oltrepò Pavese DOC Pernice 2010

Animelle di vitello croccanti in salsa di funghi champignon
Pinot Nero Oltrepò Pavese DOC Pernice 2009

Agnolotti tradizionali di stufato
al burro d’alpeggio e Granone Lodigiano stagionato 24 mesi
selezionati da Marco Vaghi
Pinot Nero Oltrepò Pavese DOC Pernice 2006

Agnello del Passo Carmine al forno con patate al rosmarino
Pinot Nero Oltrepò Pavese DOC Pernice 2003

Zuppetta di ananas profumata allo zenzero con sorbetto all’arancia e melissa

La serata è proposta al prezzo di euro 50 (tutto compreso).
I posti disponibili sono limitati e la prenotazione è obbligatoria.
Per informazioni e prenotazioni vi preghiamo di telefonare al ristorante Prato Gaio (0385.99726).

OltreLaStoria è un progetto di Matteo Berté, Francesco Beghi, Giorgio Liberti e Roger Marchi.

Roger Marchi