lunedì 3 novembre 2014

14 novembre 2014:
la Bonarda Fatila
dell'azienda Vercesi del Castellazzo
di Montù Beccaria

Dopo due serate dedicate ai vitigni internazionali, OltreLaStoria riporta la sua attenzione sui vitigni autoctoni dell’Oltrepò Pavese. La nostra serata di novembre vedrà infatti protagonista la Croatina e un’etichetta che ha contraddistinto in positivo gli ultimi 50 anni di storia del vino oltrepadano.

Risale al 1961, infatti, la prima annata della Bonarda Fatila dell’azienda Vercesi del Castellazzo di Montù Beccaria. Il Fatila, che prende il nome dalla parte superiore della collina Pezzalunga, è sempre stato prodotto con uva Croatina in purezza e fin dall'inizio venne interpretato dal fondatore Franco Vercesi come vino fermo con passaggio in legno destinato a un lungo invecchiamento, sull’esempio di altre celebri Bonarde ferme dell’epoca (come quella di Edmondo Tronconi di Rovescala). Se la Bonarda vivace è probabilmente oggi il più diffuso e conosciuto vino dell’Oltrepò, storie enoiche come quella del Fatila ci ricordano non solo che esiste una tradizione di Bonarde ferme affinate in legno, ma anche che questi vini, lasciati pazientemente invecchiare per molti anni, possono riservare grandi soddisfazioni.

Oggi, i custodi di questa tradizione sono i figli di Franco, Gian Maria e Marco Vercesi, che, con la consulenza dell’enologo Aldo Venco, guidano dagli anni Ottanta l’azienda montuese e che hanno imboccato da alcuni anni con serietà la strada della viticoltura sostenibile, scelta suggellata dall’ingresso nell’associazione VinNatur.

Nella degustazione di preparazione alla serata che grazie alla cortesia di Gian Maria Vercesi ha incluso otto annate (1996, 1997, 1999, 2000, 2003, 2005, 2007 e 2009) il Fatila ha agevolmente superato la prova del tempo: abbiamo pertanto ritenuto di non includere nella lista finale le pur buone annate recenti, ma di privilegiare le bottiglie che ci hanno offerto un Fatila nel pieno della sua maturità espressiva. Su suggerimento di Francesco Beghi, inoltre, abbiamo deciso che la verticale sarà “alla francese” (dal vino più vecchio a quello più giovane), vista la notevole potenza delle annate 2003 e 2000.

In attesa della serata, ecco i consueti consigli di lettura: dall’elogio convinto di Tommaso Farina sul suo sito, alla recensione di Augusto Gentilli sul Ghiottone Pavese, alle note di Marco De Tomasi su Vitis Blog - Libere cronache di degustazione fino alla celebrazione di Sorgente del Vino, che incorona la Bonarda Fatila "regina dell'Oltrepò".

Ecco infine il menu proposto da Giorgio Liberti e Daniela Calvi.

Venerdì 14 novembre 2014 - Ore 20.30
La Bonarda Fatila di Vercesi del Castellazzo:
verticale di 4 annate


Zuppa di ceci con costine di maiale
Bonarda dell'Oltrepò Pavese DOC Fatila 1996

Risotto con salmì di lepre
Bonarda dell'Oltrepò Pavese DOC Fatila 1999

Anatra arrosto con ripieno tipico della Valle Versa
Bonarda dell'Oltrepò Pavese DOC Fatila 2000

Pernice di manzo stufata al vino rosso
con polenta di farina gialla macinata a pietra
del Mulino Bruciamonti
Bonarda dell'Oltrepò Pavese DOC Fatila 2003

Zuppetta tiepida di cachi
con gelato alla cannella e infusione al cioccolato fondente

La serata è proposta al prezzo di euro 50 (tutto compreso).
I posti disponibili sono limitati e la prenotazione è obbligatoria.
Per informazioni e prenotazioni vi preghiamo di telefonare al ristorante Prato Gaio (0385.99726).

OltreLaStoria è un progetto di Matteo Berté, Francesco Beghi, Giorgio Liberti e Roger Marchi.

Roger Marchi

1 commento:

  1. Conosco molto bene Gian Maria e Marco e so la passione che mettono nel loro lavoro dalla vigna, alla cantina, al rapporto con i clienti che per loro sono Amici. E i risultati si vedono e li premiano.
    Avanti così :)

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